Presentazione della terza stagione di »The Mandalorian» a Madrid
La terza stagione di »The Mandalorian», la serie dell’universo di »Star Wars» interpretata da Pedro Pascal e creata da Jon Favreau, arriva su Disney+ il 1° marzo. Il regista, sceneggiatore, produttore e attore ha visitato Madrid per presentare i nuovi episodi di una fiction che, dopo due puntate di successo, punta a mantenere la qualità e quindi a evitare il rischio di saturare il pubblico con tanti spin-off e storie derivate dalla popolare saga creata da George Lucas quasi mezzo secolo fa. «Si tratta di non fare troppo, ma abbastanza per tenere il pubblico attaccato», dice. FONTE: EUROPA PRESS
Presentazione della terza stagione di »The Mandalorian» a Madrid
«C’è sempre il rischio di fare troppo di una cosa e anche di fare troppo poco. E ora sono entrate in gioco anche le forze del mercato, perché gli studios sono aziende che stanno cercando di capire come inserirsi in questo nuovo mondo dello streaming», afferma in un’intervista a Europa Press, in cui ricorda come nei primi anni dello streaming «non c’erano abbastanza contenuti e ora sembra che ce ne siano troppi».
Presentazione della terza stagione di »The Mandalorian» a Madrid
«Alla fine tutto questo diventa una questione economica e come creatori, come sceneggiatori, la nostra missione è quella di proteggere le storie, di assicurarci di poter realizzare la storia migliore indipendentemente da fattori o decisioni economiche», afferma il regista di »Elf», secondo il quale la chiave per espandere una saga è «non fare troppo, ma abbastanza per mantenere il pubblico impegnato». «Il mio rapporto deve essere con il pubblico, assicurandomi di fare il miglior lavoro possibile nel raccontare le nostre storie», afferma.
Presentazione della terza stagione di »The Mandalorian» a Madrid
Proprio questa idea, che tutto dipende dalla qualità delle storie, è quella che invoca per rispondere alle dichiarazioni di Liam Neeson di qualche giorno fa. L’attore che ha interpretato il jedi Qui-Gon ha criticato l’attuale direzione del franchise e assicura che con così tanti spin-off l’universo di »Star War» »sta perdendo la sua magia».
Presentazione della terza stagione di »The Mandalorian» a Madrid
«Ho un enorme rispetto per Liam Neeson. È una delle persone che ha contribuito maggiormente a costruire quello che è oggi »Star Wars» e il suo personaggio, Qui-Gon, è uno dei pilastri della saga, è fondamentale per capire qual è la vera essenza di un cavaliere Jedi. È stato il maestro di Luke Skywalker e, quindi, ha una profonda conoscenza della saga grazie al suo grande coinvolgimento in essa. Rispetto il fatto che trovi qualcosa di così speciale che lo porta ad avere una visione così protettiva della saga», afferma Favreau che, in ogni caso, ricorda che «siamo ora in una nuova era» molto diversa da quella del 1999, in quanto il pubblico ora si relaziona in modo diverso ai media e ai contenuti.
Presentazione della terza stagione di »The Mandalorian» a Madrid
«E per quanto riguarda il fatto che stiamo facendo troppi spin-off, credo che lo sapremo quando passerà un po’ più di tempo. Dovremo guardarci indietro e vedere, ma spero che le nostre storie siano storie di qualità e che stiamo arricchendo, aggiungendo e non sottraendo all’eredità di Star Wars», dice il regista, che può solo promettere con assoluta certezza che in tutti i progetti in cui è coinvolto sta lavorando con un team di persone appassionate ed entusiaste di »Star Wars».
Presentazione della terza stagione di »The Mandalorian» a Madrid
Tra questi progetti ci sono nuove serie come «Ahsoka», «Skeleton Crew», «The Rangers of the New Republic», oltre alla terza stagione di «The Mandalorian», che inizierà dopo il ricongiungimento di Din Djarin, il cacciatore di taglie interpretato da Pedro Pascal, e Grogu, l’adorabile creatura conosciuta come Baby Yoda.
Presentazione della terza stagione di »The Mandalorian» a Madrid
«Anche se c’è tutta questa roba intorno, un sacco di effetti speciali, un sacco di sparatorie e battaglie spaziali…. il rapporto tra Mando e Grogu è il cuore della storia. Il loro rapporto padre-figlio è il nucleo centrale di »The Mandalorian». Ora il ragazzo è cresciuto e si è allenato con Luke Skywalker, e il padre sta diventando sempre più un padre con un senso di paternità. E come padre anch’io, questa è la parte della storia con cui sono più in sintonia», dice Favreau, che ricorda che quando si sono separati, nessuno dei due era felice.
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Inoltre, il creatore di «The Mandalorian» fa notare che sarà molto interessante vedere come il baby Yoda, che è molto vicino ai media, combinerà i suoi poteri Jedi con la sua influenza mandaloriana. «È interessante vedere l’equilibrio tra la cultura mandaloriana e quella Jedi, perché storicamente solo pochi personaggi di Star Wars hanno avuto questi due lati», ha dichiarato.
Presentazione della terza stagione di »The Mandalorian» a Madrid
Nel cast, oltre a Pedro Pascal, ci sono Katee Sackhoff nel ruolo di Bo-Katan Kryze, Carl Weathers nel ruolo di Greef Karga, Amy Sedaris nel ruolo di Peli Motto, Emily Swallow nel ruolo di La Armera e Giancarlo Esposito nel ruolo del cattivo Moff Gideon. Composta da otto nuovi episodi, la terza stagione di «The Mandalorian» uscirà su Disney+ il 1° marzo.