Il suo prossimo progetto sarà a tema gay
Il regista Alejandro Amenábar ha rivelato all’Accademia del Cinema di Madrid che il suo prossimo lungometraggio avrà una «tematica gay» e ha difeso un cinema che genera consapevolezza senza la necessità di imporre un’ideologia perché sarebbe «offensivo per lo spettatore». (FONTE: EUROPA PRESS)
Presentazione del libro »Amenábar. El valor de contar historias» (Amenábar. Il valore della narrazione)
«Forse il mio produttore mi ucciderà, è un film che ho scritto e temo che sarà un film a tematica gay», ha rivelato il regista durante la presentazione del libro »Amenábar. El valor de contar historias», scritto dal giornalista Pau Gómez, quando gli è stato chiesto del suo prossimo film.
Il suo nuovo progetto è ancora in fase di sviluppo
Il film non ha una data di uscita perché, secondo lui, il progetto non ha ancora ottenuto i finanziamenti.
Il libro ripercorre la carriera del regista
»Amenábar. El valor de contar historias» è un libro che, con un prologo di Belén Rueda, attrice protagonista del suo film «Mar Adentro», ripercorre la carriera cinematografica del regista dal suo primo film, «Tesis», fino al suo ultimo progetto, «Fortuna», una serie in anteprima nel 2021.
Amenábar è guidato dalle sfide
L’autore, da parte sua, ha sottolineato che Amenábar è un regista guidato dalle sfide e che la percezione delle sue creazioni cambia man mano che lo spettatore cresce.
Un invito al lettore a rivisitare i film del regista
Ha anche sottolineato che una delle sue intenzioni, che ritiene di aver raggiunto con il libro, era quella di invitare il lettore a rivedere i film del regista.
Amenábar ha parlato di alcuni dei suoi momenti peggiori
Durante il colloquio, Amenábar ha anche ricordato alcuni dei suoi momenti peggiori come regista, che gli hanno causato insonnia e attacchi di panico a causa della mancanza di sostegno finanziario o dell’intensità delle riprese. Per questo si è rivolto alla figura materna e all’aiuto psicologico.
I film sensibilizzano senza imporre ideologie
Amenábar ha anche espresso la sua vocazione civica a realizzare film che generino consapevolezza senza la necessità di imporre un’ideologia. Qualcosa che, secondo lui, sarebbe «offensivo per lo spettatore».
L’importanza di raccontare storie vere
«Sono consapevole di vivere in un quartiere dove ci sono molte persone che non votano come me, come dovrebbe essere, e si tratta di uscire in strada e non sputarsi addosso o insultarsi a vicenda. A volte sembra che quello che vediamo al Congresso o sentiamo alla radio dobbiamo riprodurlo per strada, ma non è così», ha aggiunto.
Il regista ha una carriera di successo e di premi
Alejandro Amenábar ha diretto film come »Agora», »Mar Adentro», »Los otros» o »Mientras dure la Guerra» e ha ricevuto importanti riconoscimenti come diversi Goya, tra cui quello per il miglior film e il miglior regista esordiente, e l’Oscar per il miglior film straniero.